Il cordone ombelicale, assieme alla placenta, costituisce un ingegnoso sistema "monouso" che la natura ha congegnato per nutrire il feto nel grembo materno. Addentrarmi nella perfezione delle invenzioni della natura ha per me sempre un fascino irresistibile... Grazie per la visita e buona navigazione! |
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Fisiologia, operazioni post-parto e consigli per i genitoriFunzione del cordone ombelicale e della placenta nella gravidanza [indice]Quando è nell'utero della mamma il bambino riceve nutrimento e ossigeno attraverso il sangue che circola nel cordone ombelicale. La sua lunghezza media è di circa 50 centimetri. Il cordone ombelicale ha origine dalla placenta della madre per cui il sangue che lo attraversa è spesso chiamato anche "sangue placentare", oltre che "sangue del cordone ombelicale". Il sangue del feto circola attraverso i vasi sanguigni del cordone ombelicale, che abitualmente sono:
Occasionalmente, in una percentuale di parti inferiori all'uno per cento, l'arteria può essere una sola e la situazione può non avere alcun rilievo clinico. Tale singolarità però costituisce una spia perchè in qualche caso può presentarsi in associazione con altre anomalie. I vasi sanguigni del cordone ombelicale sono racchiusi e protetti da una sostanza appiccicosa chiamata gelatina di Wharton, che è a sua volta racchiusa da una membrana amniotica. In pratica il bambino, attraverso la vena del cordone ombelicale, riceve dalla madre le sostanze che gli servono per vivere, come se mangiasse e respirasse, e restituisce alla madre, attraverso le due arterie del cordone ombelicale, le sostanze di scarto che verranno espulse dalla madre attraverso i suoi polmoni e attraverso la sua urina e le sue feci. Il sangue del bambino però non è quello della madre: si tratta di due circoli sanguigni separati. Il compito di tenere separati i due circoli sanguigni è affidato alla placenta, che deve però permettere lo scambio dell'ossigeno, delle sostanze nutritive e delle sostanze di scarto dovute alle funzioni vitali (metabolismo) del bambino. La placenta costituisce quindi, allo stesso tempo, una barriera (barriera placentare) per una parte del sangue (tra cui i globuli) e un filtro per la parte rimanente, ovvero per le sostanze che devono poter essere scambiate tra la madre e il bambino nel suo grembo, compresi gli ormoni e gli anticorpi della madre. Non tutti gli anticorpi della madre (immunoglobuline) riescono però a passare la barriera placentare per cui il bambino, quando nasce, per circa tre mesi, sarà immune solo ad alcune delle malattie a cui è già immune la madre. L'azione di filtro, che funziona come un setaccio dai fori molto minuti, si esplica principalmente nei confronti dei parassiti del sangue, che sono di dimensioni maggiori, ma è meno efficace contro virus e batteri, che hanno dimensioni minori. Un'altra importante funzione della placenta è di produrre ormoni che sevono a regolare le attività della gravidanza. Nella fase terminale del parto la placenta viene espulsa (secondamento) e l'utero si contrae al massimo (contrazione tetanica) per fermare l'emorragia. L'ostetrica si preoccupa di verificare che la placenta sia integra. Se non lo è c'è il rischio di emorragie e bisogna procedere manualmente al distacco dei residui di placenta (secondamento manuale). A questo punto il parto è terminato ma il bambino è ancora attaccato alla placenta tramite il cordone ombelicale. Compito dell'ostetrica è di chiudere con un clamp (clampare) il cordone obelicale a circa 3 cm dall'ombelico del neonato e piazzare un altro clamp in prossimità della placenta. Non ci sono terminazioni nervose nel cordone ombelicale quindi il taglio non provoca alcun dolore, nè alla madre nè al suo bambino. Precauzioni da osservare dopo la nascita [indice]Tra il 5 e il 15 giorno che segue la nascita del bambino, il moncone di cordone ombelicale si secca, diventa nero e cade. Dopo che il moncone di cordone ombelicale si è staccato, ci vogliono ancora 7-10 giorni affinchè il bottone dell'obelico si cicatrizzi completamente Fino a che il bottone dell'ombelico non si cicatrizza completamente è importante tenere la zona pulita e asciutta, per prevenire l'insorgere di infezioni. Nel caso in cui si dovesse notare sanguinamento o supporazione dell'ombelico del bambino, bisogna subito chiedere consiglio al pediatra.
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Indice ipertestuale del sito Fisiologia, operazioni post-parto e consigli per i genitori Funzione del cordone ombelicale e della placenta nella gravidanza Precauzioni da osservare dopo la nascita Importanza della conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale Le cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale Il prelievo del sangue del cordone ombelicale Disclaimer e Privacy Informazione medico-scientifica Contenuti Modifica dei contenuti Diritti d'autore Link ipertestuali Corrispondenza e Privacy |
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